L’incontro dell’Advisory Board della Biomedical University Foundation

L’11 novembre 2025 si è svolto un incontro dell’Advisory Board della Biomedical University Foundation nella splendida cornice del Casino dell’Aurora Pallavicini, grazie all’ospitalità di Moroello Diaz della Vittoria Pallavicini, recentemente entrato a far parte del Board.

Il Presidente dell’Advisory Board, Prof. Paolo Arullani, ha richiamato il ruolo strategico della Biomedical University Foundation nel sostenere, con visione e continuità, i progetti dell’Università e della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico. A seguire, l’Ing. Carlo Tosti, Presidente dell’Università e Fondazione Policlinico Campus Bio-Medico, ha illustrato l’evoluzione integrata dei due enti, cedendo poi la parola al Dott. Andrea Rossi, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Università Campus Bio-Medico, e al Prof. Rocco Papalia, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico, che hanno approfondito le linee di sviluppo dell’Ateneo (con particolare attenzione all’internazionalizzazione, alle humanities e al rafforzamento delle sinergie con la ricerca scientifica). È intervenuta anche Antonella Venditti, Direttore Sanitario della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, che ha presentato attività, risultati recenti e priorità di investimento dell’attività clinica. Per la Biomedical University Foundation, Alessandro Pernigo, Presidente, e Laura Picalarga, Segretario Generale, hanno illustrato le attività e le direttrici di crescita della sua azione in Italia, negli Stati Uniti e sui diversi fronti internazionali.

La sessione si è conclusa con un ricco confronto tra i membri dell’Advisory Board, guidati dal Prof. Arullani e dal Dott. Giuseppe Cornetto Bourlot, Vice Presidente del Board, durante il quale sono emerse priorità, proposte e sfide per rafforzare ulteriormente il sostegno strategico, istituzionale e di benevolenza al Campus. Il Prof. Arullani ha chiuso l’incontro con le seguenti parole: Nel desiderio che tutti sentiamo di una società più aperta all’amore e agli altri vogliamo dare una risposta positiva alla domanda “Can Benevolence change the world”.