Impegno di Intesa Sanpaolo per sostenere il Covid Center del Policlinico

Inaugurato il Covid Center con 40 posti letto e 9 di terapia intensiva.

Dopo aver garantito all’interno della rete regionale laziale l’analisi dei tamponi del territorio dell’Asl Roma 6 e aver portato in Europa l’esperienza dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare precocemente le compromissioni polmonari da coronavirus, l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha completato ieri un Centro Covid isolato, indipendente e con personale dedicato. “Grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo alla Protezione civile – nel quadro della quale rientra anche l’intervento a favore di Ucbm – è stato trasformato quello che tra qualche giorno sarebbe stato inaugurato come Dipartimento emergenza e accettazione (iDea Campus), in un Covid Center da 40 posti letto, di cui 9 di terapia intensiva, importante al fine di supportare il sistema sanitario regionale nel far fronte all’emergenza Covid-19.

Un merito particolare a favore di questa nuova risorsa assistenziale per la collettività va riconosciuto alla Rome Biomedical Campus University Foundation, presieduta da Paolo Arullani.

Responsabile della Direzione Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo.

Intesa Sanpaolo ha contribuito, nella fase di emergenza sanitaria, a realizzare interventi di rafforzamento della sanità italiana che porteranno benefici anche in futuro; ne è un esempio la realizzazione del Covid Center all’interno dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Grazie al nostro supporto è stato possibile convertire i 2.100 mq del DEA e realizzare 40 posti letti di cui 9 in terapia intensiva. Il nostro impegno conferma quella che è sempre stata la nostra vocazione: rappresentare un elemento di forza per le comunità di cui siamo parte e quindi per il sistema Italia.

pierluigi monceri

Responsabile della Direzione Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo.
Inaugurato il Covid Center con 40 posti letto e 9 di terapia intensiva.

Dopo aver garantito all’interno della rete regionale laziale l’analisi dei tamponi del territorio dell’Asl Roma 6 e aver portato in Europa l’esperienza dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per individuare precocemente le compromissioni polmonari da coronavirus, l’Università Campus Bio-Medico di Roma ha completato ieri un Centro Covid isolato, indipendente e con personale dedicato. “Grazie alla donazione di Intesa Sanpaolo alla Protezione civile – nel quadro della quale rientra anche l’intervento a favore di Ucbm – è stato trasformato quello che tra qualche giorno sarebbe stato inaugurato come Dipartimento emergenza e accettazione (iDea Campus), in un Covid Center da 40 posti letto, di cui 9 di terapia intensiva, importante al fine di supportare il sistema sanitario regionale nel far fronte all’emergenza Covid-19.

Un merito particolare a favore di questa nuova risorsa assistenziale per la collettività va riconosciuto alla Rome Biomedical Campus University Foundation, presieduta da Paolo Arullani.

Intesa Sanpaolo ha contribuito, nella fase di emergenza sanitaria, a realizzare interventi di rafforzamento della sanità italiana che porteranno benefici anche in futuro; ne è un esempio la realizzazione del Covid Center all’interno dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Grazie al nostro supporto è stato possibile convertire i 2.100 mq del DEA e realizzare 40 posti letti di cui 9 in terapia intensiva. Il nostro impegno conferma quella che è sempre stata la nostra vocazione: rappresentare un elemento di forza per le comunità di cui siamo parte e quindi per il sistema Italia.

pierluigi monceri

Responsabile della Direzione Regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo.